mercoledì 22 giugno 2022

Macchine per la moda

Sebastiano Di Rienzo, dopo aver piacevolmente stupito per tanti anni con le sue creazioni sartoriali, continua a sorprendere con un' insospettata vena letteraria a cui attinge per divulgare e tramandare segreti e tecniche della sua arte.
Il suo ultimo lavoro, per la casa editrice De Luca Edizioni d'Arte, s' intitola "Macchine per la moda" e fa una panoramica a 360 gradi delle macchine da cucire dalla preistoria al ventesimo secolo.


Gran parte dei modelli raffigurati sono di sua proprietà, raccolti nel corso degli anni, con la passione e la cura che lo contraddistinguono quando si parla di "sartoria".
Il libro è rivolto ai cultori di moda, aspiranti stilisti, a chi insegna moda, agli studiosi delle cose ricercate e particolari.
Il libro si divide in due parti. La prima è dedicata alla ricerca storica, sia sull’ago che sulla macchina da cucire, con approfondimenti sugli inventori di questo straordinario strumento, così universale, che tutto il mondo ne ha tratto beneficio, quale è la macchina da cucire.
Cit. ''Quando l'amore per il proprio lavoro è davvero grande, e perciò diventa passione, allora non basta più esprimersi solo attraverso il prodotto, sia esso opera dell'ingegno o delle mani o di entrambi. Arriva dunque il momento di soddisfare un'esigenza diversa, che è quella di dare al lavoro un ulteriore significato. E' così che nasce la ricerca, per desiderio di storicizzare l'esperienza, andando indietro nel tempo a indagare sulle origini, sui motivi dell'evoluzione, sugli scenari entro i quali un'attività è diventata coscienza non di un solo individuo ma addirittura di una comunità.''
Sebastiano Di Rienzo

La seconda parte è dedicata alla presentazione fotografica delle più belle e singolari macchine da cucire d’epoca, con la descrizione delle peculiarità di ciascuna, le quali vengono fotograficamente abbinate ad abiti delle più prestigiose sartorie italiane.


Cap III - Cavalieri sposa&moda...con due suoi meravigliosi modelli. Babele... della collezione ''Vestire d'arte'' ispirata alle opere dello scultore Gianfranco Mascelli e l'abito Sc307 della collezione ''Sposa in fiore''

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